23/03/2017
Tra poco in Ecuador si andrà di nuovo al voto. Il 2 aprile, infatti, i cittadini saranno chiamati a scegliere il nuovo Presidente e, per molti di loro, quel mese coinciderà con il ricordo del violento terremoto che un anno fa ha colpito il Paese provocando la morte di quasi 700 persone.
Dopo quella terribile tragedia, l’Unione delle Organizzazioni Contadine di Esmeraldas (UOCE), insieme a Mani Tese e FIAN Ecuador, ha avviato nel Cantone di Muisne un piano di riattivazione di 10 orti familiari/comunitari per le popolazioni colpite dal sisma. Grazie al contributo della raccolta fondi organizzata con COSPE, CRIC e Terra Nuova, è stato acquistato il materiale necessario per la rinascita degli orti distrutti dal terremoto, come ad esempio 1500 piante di 8 varietà di agrumi, sacchetti in polietilene, serbatoi d’acqua, sementi, recinzioni, rastrelli…
Il progetto si è appena concluso ma le attività continuano: le piante stanno crescendo ed è possibile raccogliere i primi frutti! Nancy e Gonzalo, della UOCE, ci hanno inviato un ringraziamento che vogliamo condividere con voi:
“Per noi della UOCE, l’orto familiare e/o comunitario è uno spazio che garantisce la coesione della comunità perché rafforza o ricostruisce i legami familiari e va incontro alle nuove generazioni nella fondamentale attività di imparare a seminare, a conoscere le proprietà alimentari e curative di ciò che si sta piantando e a prendersi responsabilmente cura di esseri viventi come le piante e la terra.
L’orto è uno spazio di trasmissione dei basilari principi della vita: il lavoro in comune, il rispetto reciproco fra le generazioni, l’uguaglianza tra uomini e donne e la responsabilità ecologica verso il pianeta.
L’orto rafforza il tessuto comunitario perseguendo obiettivi comuni che vanno verso la produzione più che l’acquisto dei beni alimentari e mettendo in pratica principi di equa distribuzione, gestione comunitaria, lavoro e cibo condiviso.
Per questo, la UOCE ha preso a cuore l’orto come iniziativa di rafforzamento e di recupero della vita comunitaria, dando ai giovani e alle donne un ruolo da protagonisti.
Grazie Mani Tese
Grazie FIAN Ecuador”
