21/06/2021

In Guinea-Bissau l’agricoltura è l’attività economica preponderante e coinvolge l’85% della popolazione. Le famiglie rurali, però, praticano principalmente colture di sussistenza e per questo la maggior parte di esse vive ancora sotto la soglia di povertà.

In questo contesto, l’allevamento di pollame rappresenta un buon settore di investimento, potenzialmente redditizio e che può essere gestito in complementarità con l’agricoltura e l’allevamento di altri animali.

Il problema è che i produttori locali vedono tradizionalmente l’avicoltura come un’attività secondaria e questo conduce a una scarsa produttività. Inoltre, mancano conoscenze, attrezzature, un buon sistema di credito e farmaci (durante i cambi stagionali gli alti tassi di mortalità comportano perdite accentuate per le famiglie di allevatori).

Mani Tese, con il progetto “Mettiamo le ali allo sviluppo” cofinanziato dall’Unione Europea nel quadro del più ampio programma Ianda Guiné, e in partnership con Instituto Marques de Valle Flor (IMVF), Asas de Socorro e Università di Torino, vuole sviluppare la filiera avicola in Guinea-Bissau e ha avviato nei mesi scorsi alcune campagne di vaccinazione per i polli degli allevamenti beneficiari.

L’obiettivo è aumentare la sicurezza alimentare, nutrizionale e sanitaria nelle regioni target della Guinea-Bissau, riducendo la mortalità dei polli e aumentando di conseguenza il reddito nelle comunità di intervento.

Le campagne di vaccinazione sono in particolare rivolte contro la diffusione dell’influenza aviaria e della Newcastle (un altro tipo di malattia infettiva che colpisce i polli) e ad oggi, grazie al progetto, sono state realizzate tre campagne di vaccinazione nelle 6 regioni di intervento, ovvero Gabu, Bafatá, Cacheu, Oio, Biombo e SAB.

“Nel tempo, c’è stato un notevole aumento dell’accettazione della pratica della vaccinazione da parte dei produttori, nonché un aumento dei trattamenti veterinari per gli animali – ci racconta Oscar Mateus, Assistente veterinario del progetto per IMVF – La stretta collaborazione della Direção Geral de Pecuária da Guiné-Bissau (DGP) e della Associação de Paraveterinários de Ingoré (APAI), nell’attuazione delle campagne di vaccinazione, ha dimostrato di essere un aspetto chiave per il successo dell’azione così come per la sua continuità post-progetto, soprattutto perché le campagne di vaccinazione sono una forma di divulgazione del lavoro svolto da tali entità, come pure una forma per avvicinarsi alle comunità stesse.”

“Durante le campagne di vaccinazione si sta anche procedendo alla georeferenziazione delle voliere supportate – continua Oscar – Tale strumento consentirà alle autorità sanitarie locali di rispondere in modo più rapido ed efficiente alla comparsa di una malattia nelle regioni georeferenziate, consentendo l’adozione tempestiva di adeguate misure di biosicurezza.”

In totale 240 famiglie hanno beneficiato della terza campagna di vaccinazione (74 in più rispetto alla campagna precedente) e 11.000 uccelli sono stati vaccinati contro l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle. L’aumento del numero di famiglie che aderiscono alla campagna è un riflesso diretto del successo delle precedenti campagne e della loro accettazione da parte dei proprietari di polli che hanno potuto constatare che la mortalità degli uccelli diminuisce in modo significativo nei pollai vaccinati.

Qui di seguito alcune foto della campagna di vaccinazione nei pollai:

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