13/02/2018
Sono arrivata da pochi giorni in Guinea-Bissau, in uno dei periodi più movimentati dell’anno: il Carnevale è alle porte e durante una delle prime riunioni con le istituzioni che si occupano di violenza sulle donne e matrimonio forzato, veniamo invitati a partecipare a una sfilata organizzata dall’associazione guineense Protege.
Protege nasce nel 2013 e si occupa di promozione e protezione dei diritti della donna e dei bambini in diverse regioni del paese intervenendo sia nella promozione della scolarizzazione per le bambine, sia raccogliendo testimonianze e denunce di vittime di maltrattamenti, violenza domestica, violenza sessuale, matrimonio forzato e precoce e traffico di minori. L’interesse reciproco tra Mani Tese e Protege non è solo formale e per questo partecipiamo con allegria al Carnevale Infantile del Bairro Militar a cui partecipano 10 scuole del rione, ognuna delle quali sfila con balli tipici di alcune etnie. Si susseguono danze guerriere, altre legate al ciclo della terra e del mare, acrobazie e tanta tanta energia che terminano con la premiazione patrocinata da Mani Tese attraverso la donazione di materiale scolastico, anche se probabilmente il premio più grande se lo sono autoassegnati le prime 3 scuole classificate, con urla di gioia e giubilo a sottolineare l’impegno e l’entusiasmo dimostrati.
Il motto dell’associazione e di tutto l’evento è “i bambini devono essere ascoltati e rispettati per lo sviluppo del paese” e, aggiungerei io, affinché si garantiscano loro i diritti fondamentali, anche quello alla festa!