La società civile e i cittadini dell’Unione Europea scrivono ai candidati

Per un’Europa dei diritti e dei beni comuni
- I beni comuni – acqua, cibo, terra, aria e risorse energetiche – sono beni essenziali ad una vita dignitosa per ciascuno ed alla pacifica convivenza fra i popoli, “beni universali” che appartengono a tutti e non possono essere oggetto di appropriazione da parte di autorità di governo o interessi privati.
- I diritti umani, quali quelli economici, sociali, politici e ambientali, rappresentano il fondamento della Costituzione dell’Unione europea, e come tali vanno difesi e promossi dalla Commissione europea in tutti i suoi provvedimenti.
- L’acqua è a pieno titolo un diritto umano universale. Le risorse idriche sono dunque un bene che appartiene a tutti i cittadini, affidato in gestione alla comunità dei popoli, la quale lo deve salvaguardare per garantirne l’accesso e la fruibilità alle future generazioni.
- Le Carte di Alborg (1994)[1]e di Leipzig (2007) sanciscono la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini europei alla promozione dei diritti, alla definizione delle regole e al governo dei beni comuni, per garantire una pacifica e solidale convivenza fra i popoli dell’Europa.
Noi, società civile e cittadini dell’Unione Europea, ci riconosciamo in questi principî e chiediamo ai candidati al Parlamento Europeo di impegnarsi a realizzarli, se eletti, entro il 2015.
Appello promosso da
www.contrattoacqua.it www.casaperlapacemilano.it www.cevi.coop www.cospe.org www.manitese.it www.cipsi.it www.heldercamara.it www.ong.it www.acquabenecomune.org