01/02/2017
Il lavoro inizia con il saluto delle autorità. ecco l’equipe di Mani Tese in Guinea Bissau pronto a lavorare per il nuovo progetto “Azioni di contrasto alla dinamica migratoria sul corridoio Senegal- Guinea Bissau, Regioni di Kolda e di Gabu”.
Vi presentiamo da sinistra verso destra Saico, il nostro coordinatore locale, Aua la nostra giovane animatrice, Piero Meda, coordinatore del PROGETTO “FILIERA AVICOLA”, l’amministratore locale di Gabu, io, Abdul, il nostro formatore orticolo, Geraldo, animatore e grande comunicatore e infine Riccardo mulas, rappresentante paese di Mani Tese.
Un’accoglienza fraterna in tutte le associazioni. Qui siamo in un orto urbano a Gabu, dove le donne insieme ai giovani stanno rimettendo in produzione un vecchio orto. La speranza a volte nasce da un seme… E noi siamo pronti a seminare tanto!
Può esistere un orto senza semenzaio? Ovviamente no! E noi qui stiamo già vedendo i risultati dei primi semenzai fatti le prime settimane di gennaio. Piccole piantine per grandi orti crescono in Guinea Bissau. Dove? A Gabu, Pitchi e Pirada.
I primi giorni di gennaio ci siamo dedicati anche alla preparazione del terreno. Ogni orto, della dimensione di circa un ettaro, viene suddiviso in “canteros”, piccole aiuole che consentiranno a 25 giovani, tra uomini e donne, di dedicarsi alla produzione di ortaggi.
Abdul il nostro tecnico specializzato in orticoltura sta lavorando per finire i pochi canteros che ormai mancano negli orti. Un lavoro paziente e delicato. Da geometri. Metro, picchetti e zappe: le aiuole sono quasi pronte e le piantine sono quasi pronte per il trapianto. Ci siamo quasi per inaugurare la nuova stagione orticola…