03/10/2013
La Commissione Europea ha aperto una consultazione, che si chiuderà il prossimo lunedì 29 settembre, per capire se c’è interesse affinché la commissioni adotti una direttiva che implementi l’articolo 9.3 della convenzione di Aahrus sull’accesso alla giustizia ambientale. Facciamo sentire la nostra voce!
Come si legge dal sito [http://europa.eu/legislation_summaries/environment/general_provisions/l28056_it.htm] della Commissione Europea, la Convenzione di Aahrus [http://www.unece.org/env/pp/treatytext.html], “… in vigore dal 30 ottobre 2001, parte dall’idea che un maggiore coinvolgimento e una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi di tipo ambientale conduca ad un miglioramento della protezione dell’ambiente. Essa intende contribuire a salvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere.
Per raggiungere tale obiettivo, la convenzione propone di intervenire in tre settori:
L’ultimo punto è regolato dall’articolo 9 della Convenzione; in particolare il paragrafo 3 riguarda la possibilità da parte del pubblico di promuovere procedimenti di natura amministrativa o
giurisdizionale per impugnare gli atti o contestare le omissioni dei privati o delle pubbliche
autorità compiuti in violazione del diritto ambientale nazionale. Ad oggi, manca una legislazione a livello Europeo che regoli questo paragrafo, sebbene in parte la Corte di Giustizia dell’Unione Europea abbia coperto questa mancanza grazie ad una serie di sentenze che fungono da precedenti.
L’Unione Europea è quindi di fronte a due possibili strade: o cercare di arrivare ad un livello sodisfacente di accesso alla giustizia ambientale continuando a fare assegnamento sulle cause e quindi sui precedenti legislativi che già sono stati fissati e che si fisseranno nel futuro, oppure adottare una nuova legislazione a livello Europeo che regoli l’accesso.
Secondo noi la strada da percorrere è la seconda, essendo la questione dell’accesso alla giustizia fondamentale e urgente. La consultazione chiede ai cittadini e agli altri portatori di interesse (associazioni, imprese, centri studi e università, amministrazioni locali, nazionali e regionali, ecc.) di rispondere alla domanda: c’è bisogno che la UE agisca adottando una direttiva? Il questionario si articola in 23 domande a risposta chiusa. Potete dare il vostro contributo entro il prossimo lunedì 29 settembre accedendo da qui alla consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/access_justice_en.htm
Se volete maggiori informazioni potete scrivere a stagni@manitese.it